Nelle fredde e desolate notti invernali finlandesi non resta molto
da fare se non leggere. O bere birra. Questa sera ho scelto la lettura:
Operazione Tifone di Diego Bortolozzo.
Il racconto è ambientato durante una Seconda Guerra Mondiale alternativa,
dove le armi e i mezzi delle truppe sono alimentati da caldaie a vapore. Si
seguono le vicende del colonnello Claus Schenk von
Stauffenberg, durante la campagna di
Russia prima e in Germania poi. Von Stauffenberg, torturato dalle SS per aver fallito la conquista
della Russia, decide di organizzare un attentato contro il Fuhrer.
Von Stauffenberg è un personaggio realmente esistito, era la mente dietro
l’Operazione Valchiria che avrebbe dovuto eliminare Hitler nel 1944. È quello
interpretato da Tom Cruise nel film Operazione Valchiria, per intenderci.
È quel von
Stauffenberg che gli sceneggiatori del film hanno dovuto ridimensionare,
perché se avessero riportato fedelmente quanto tosto era, gli spettatori non avrebbero preso seriamente il personaggio. Non è quindi uno facile da gestire.
E forse la pecca maggiore del
racconto sta nel non essere entrati nel vivo di un simile personaggio e nell’averlo
sfruttato appieno.
Quello che invece si apprezza
molto del racconto è la narrazione degli scontri, che son ben inquadrati sia a
livello di truppa sia negli esiti generali della guerra. Il Bortolozzo passa
con disinvoltura dalla narrazione delle gesta dei singoli soldati al quadro
generale internazionale, mantenendo sempre alto l’interesse.
Giudizio: buono, ma avrebbe meritato una
lunghezza e un approfondimento maggiore.
Però in copertina ci sono un dirigibile e camminatori da combattimento con la croce di ferro. Quindi dev'essere figo per forza. Punto.
RispondiEliminaIndubbiamente. Sopratutto per quel che riguarda il dirigibile. I camminatori stavano meglio con la croce uncinata, però...
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