Come promesso un po' di
tempo fa, ecco una mia breve recensione del romanzo A Conspiracy of
Alchemists di Liesel Schwarz, primo volume de "The Chronicles of
Light and Shadow".
La protagonista di questo
primo romanzo della scrittrice è Eleanor Chance, giovane donna e
unica pilota di dirigibile del gentil sesso, le cui avventure sono
ambientate in un inizio XX secolo alternativo. Nel mondo di Eleanor
(Elle per gli amici e per noi lettori), infatti, assieme agli esseri
umani convivono creature magiche appartenenti all'Ombra.
La trama in breve:
Elle viene incaricata da
Marsh Greychester di trasportare un misterioso oggetto da Parigi
all'Inghilterra, missione nella quale fallisce in quanto l'oggetto le
viene sottratto dall'alchimista Sir Eustace Abercrombie. Suo padre
viene poi rapito e lei si mette alla sua ricerca assieme a Marsh, che
investiga su una misteriosa congiura di alchimisti. I due fanno una
romantica tappa a Venezia e finiscono a Istanbul per lo scontro
finale con il cattivo di turno.
Non è il mio riassunto
della trama a essere confuso, è proprio fatta così la storia.
L'autrice sembra
divertirsi a tirare fuori quanti più elementi possibile, in una
continua invenzione di situazioni e personaggi che dovrebbe
meravigliare il lettore ma che alla lunga lo sfinisce. Tutti gli
elementi vengono presentati per il tempo necessario richiesto dalla
trama, per poi sparire nel dimenticatoio, senza la minima
elaborazione di come potrebbe veramente essere un mondo contenente
tutte quegli elementi soprannaturali. Scienziati, alchimisti, fate,
templari, vampiri, viaggio onirici, elfi, e quant'altro la fantasia
dell'autrice ha deciso di mettere dentro. L'Ombra è uno scatolone
dentro il quale la Schwarz mette un po' di tutto: i cattivi, creature
fatate, cattive abitudini quali il fumo e l'alcol (veramente). Non
necessariamente cose negative, ma anche solo misteriose o anomali,
lasciando perplesso il lettore su cosa effettivamente essa sia.
La protagonista è forse
quello che funziona meno di tutto. Dovrebbe essere una vera dura, ma
si comporta come un'adolescente capricciosa e testarda, che passa
come niente dalle lacrime alla gioia.
Gli eventi semplicemente
accadono attorno a lei. È un personaggio chiave: è un Oracolo, è
figlia dell'inventore del primo girocottero, è un'aviatrice.
Purtroppo il personaggio non viene determinato da quello che fa, ma
da quello che le succede. Marsh Greychester invece non è nulla di più
di un James Bond seduttore. Il rapporto tra i due va avanti con
sentimenti altalenanti, ma finisce in maniera estremamente
prevedibile.
Mentre i protagonisti
sollevano alcune perplessità, va detto che i personaggi più
riusciti sono quelli secondari: uno stregone e il suo negozio di cose
strane, una vampira che va in vacanza sui Carpazi, una strega che si
nutre della gioventù altrui, un satiro che con la sua famiglia
gestisce una casa sicura per personaggi dell'Ombra in fuga. Tramite
questi e altri personaggi secondari l'autrice riesce a rendere una
certa idea di un mondo nel quale Luce e Ombra convivono fianco a
fianco...
Insomma, una lettura che
va giù tranquilla come acqua di rubinetto, ma che non riesce a
liberarsi dai cliché e da una eccessiva voglia di riempire per forza
di cose meravigliose il suo universo narrativo.