giovedì 26 agosto 2021

Il lockdown prima del lockdown: A Song for a New Day



Nothing like it sounded now. Nothing had ever satisfied her the way writing code did, but now she was the code, and she was being overwritten.

A Song For A New Day è un romanzo che l'autrice Sarah Pinsker ha iniziato a scrivere nel 2015 ed è stato pubblicato nel settembre del 2019. Ha vinto il Premio Nebula 2020 ed è arrivato finalista ai premi Locus e Compton Crook.

Il romanzo immagina un futuro nel quale una pandemia di vaiolo e una serie di attacchi terroristici hanno costretto il governo USA a rendere illegale qualsiasi evento pubblico, compresa la musica dal vivo.

Luce Cannon è una musicista che vive in tour: quando le nuove leggi le impediscono di fare il suo mestiere mette su un giro di concerti dal vivo clandestini.

Rosemary Laws era bambina e troppo giovane per ricordare il mondo di Prima. Cresciuta in questo lockdown-immaginato-prima-del-vero-lockdown, ha contatti con la società solo tramite realtà virtuale, e anche questi ridotti al minimo possibile. Trova lavoro come recruiter per la StageHoloLive, la principale megacorp che trasmette concerti in VR. Suo compito è introdursi nei concerti clandestini, proporre contratti ai musicisti, e assistere alla chiusura della sala illegale da parte della megacorp.

Lo scontro tra Luce e Rosemary sarà inevitabile, disastroso ma segnerà l'inizio di qualcosa.

Il romanzo è stato scritto prima della pandemia di COVID-19, ogni tanto me lo dovevo ricordare durante la lettura, ma il confronto tra quanto narrato e quanto abbiamo vissuto, e il confronto tra i punti di vista di un'artista queer e punk da un lato e di un'impiegata facente parte del sistema di sfruttamento dell'arte dall'altro, generano una serie di discorsi non banali, dove la musica cambia e connette le persone, nonostante un ambiente discografico che punta più a raggiungere un ampio pubblico che a connetterlo intimamente.

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