Il progetto Crypt Marauders Chronicles è nato nel Luglio del 2016 durante una chat tra me e Alessandro Forlani.
Cercavamo qualcosa da proporre alle riviste in lingua inglese e, spero abbiate presente, iniziammo quel continuo rimpallarsi di idee e battute che tante volte finisce in niente ma che almeno una volta ogni mille produce qualcosa. Qualcosa che non si può definire ancora di concreto, ma che si sente avere un’anima. Qualcosa che potrebbe sopravvivere al di fuori di quell’incubatrice che è il dialogo tra due persone, dove spermatozoi di ispirazione cercano ovuli di idee da fecondare.
Così è stato per Thanatolia.
Le avventure delle Crypt Marauders Chronicles si svolgono in Thanatolia, un continente utilizzato da sempre come cimitero. Vi si trovano sepolcri, cripte, sarcofagi, tombe, catacombe, mausolei, cenotafi, ossari ricchi di tesori e pericoli, che si estendono per chilometri. Sorgono al centro di un deserto fatto di cenere, le ceneri dei morti cremati da millenni…
I vivi abitano solo in due città, presenti ai capi opposti della Thanatolia, da dove partono gli avventurieri alla ricerca dei tesori. C’è un ricco mercato per i reperti, che vengono esportati in tutto il mondo, e per le mappe delle tombe e dei tesori. Nessuno sa perché le civiltà passate abbiano deciso di erigere lì le loro tombe. L’usanza è presente solo in parte nell’epoca attuale, ed è una tradizione che risale all’Antico Impero, che aveva dominato il mondo ed è crollato millenni prima.
Quelle di Thanatolia e delle Crypt Marauders Chronicles sono avventure in stile Sword&Sorcery, ma con una netta componente orrifica e raccapricciante, in cui la morte, i cadaveri, le aberrazioni e il cannibalismo la fanno da padroni.
Custodita nelle chat di Facebook c’è la precisa genesi di questo mondo fantasy. Ma è giusto che resti un segreto tra me, Alessandro e Zuckerberg.
Nell’agosto del 2016 rendemmo pubblica l’esistenza del progetto. E fin dall’inizio mettemmo in chiaro che
C.M.C. è un progetto aperto: se vi stuzzica il background, e volete inoltrarvi a scrivere nella necropoli di Thanatolia, equipaggiatevi di grimorio e spada e sarete i benvenuti! Resta inteso che in calce o introduzione del racconto riconosciate a Lorenzo e me la paternità dell'idea...
Non abbiamo un avvocato a difendere il nostro concept, non crediamo all'intuizione geniale unica & irripetibile: anzi, siamo convinti "contaminati" sostenitori del melting pot!
Poi sono successe tante cose belle. C’è stato subito molto interesse attorno a questo progetto. Vari autori hanno scritto storie ambientate in questo mondo. Il sito Heroic Fantasy Italia ha dedicato una sua sezione ai racconti di CMC e ad alcuni articoli di approfondimento. Una casa editrice, la Watson, ha mostrato il suo interesse per il progetto e per creare un’antologia di racconti ambientati in Thanatolia.
Dopo due anni di sognare, scrivere, lavorare, PR e altro, ecco la prima antologia Thanatolica.
I racconti di “Crypt Marauders Chronicles” si svolgono nell’universo condiviso della tetra Thanatolia: un intero continente destinato a millenaria necropoli, custodito da due città mercantili (Handelbab e il porto di Tijaratur) che vivono del commercio di tesori e manufatti. Tombaroli spregiudicati, necromanti ed eccentrici avventurieri esplorano le tombe e riforniscono i mercati: ma scavare troppo a fondo può essere pericoloso, specie dove giace una terribile entità.
Crypt Marauders Chronicles è un progetto aperto: se vi stuzzica il background, e volete inoltrarvi a scrivere nella necropoli di Thanatolia, equipaggiatevi di grimorio e spada e sarete i benvenuti! Da un’idea di Lorenzo Davia e Alessandro Forlani, un universo di scrittura creativa condivisa a tema Sword&Sorcery.
Gli autori: Laura Silvestri, Mauro Longo, Alberto Henriet, Domenico Mortellaro, Fabio Andruccioli, Andrea Atzori, Luca Mazza, Alessandro Forlani e me. Le illustrazioni sono di Alex Reale e la copertina è di Vincenzo Praticò.
Confesso che mi ha fatto uno stranissimo effetto leggere le storie degli altri autori. Anche se crei un nuovo mondo assieme a qualcun altro, non puoi fare a meno di sentirlo come tuo. Pensi di conoscerlo, pensi di sapere cosa ci sia dietro ogni curva della strada, dentro ogni tomba, oltre ogni collina. Leggendo le storie di questa antologia ho scoperto un mondo al tempo stesso famigliare e alieno. Come visitare uno stesso posto a diverse ore del giorno, o in diverse stagioni dell’anno, e trovarlo sempre diverso. Sarà la luce che cade con un altro angolo. Chissà
Tutti gli autori dell’antologia hanno portato il loro contributo unico a rendere questo mondo più vero. Più profondo. Ci hanno aggiunto simbologie e tematiche che non avrei mai pensato si potessero inserire.
A tutti loro, al Maestro Forlani, ad Alessandro Iascy e Ivo Alemanno vanno i miei ringraziamenti.
Ciao Lorenzo, ho acquistato l'antologia Thanatolia su Kindle e la sto leggendo avidamente. Esperimento molto riuscito e di buon intrattenimento.
RispondiEliminaHo letto che è un progetto aperto, e mi stavo domandando come parteciparvi. Sarà pubblicata una seconda antologia? Sarà dato un seguito solo online? Ho letto sia il tuo blog che quello di Alessandro Forlani, ma non ho trovato notizie in merito.
Grazie per l'attenzione e complimenti ancora per il progetto.
Ciao, Simone
Grazie per le belle parole!
EliminaSperiamo che il successo dell'iniziativa sia tale da poter pubblicare un secondo volume o addirittura - come pare sia nei progetti di Watson - dedicare un'intera collana al Necrocontinente e gli autori che ne scrivono.
Per ora saremo lieti che nuovi racconti vengano pubblicati sull'apposita sezione Thanatolia del sito Heroic Fantasy Italia.
http://heroicfantasyitalia.altervista.org/category/crypt-marauders-chronicles/
Saluti,
Lorenzo