Nuova
settimana, nuovo ebook. Questa volta siamo tornati su Diego Bortolozzo, del
quale abbiamo letto La Piave.
Si
tratta di un breve racconto di storia alternativa steampunk, dove italiani e
austriaci si combattono nel 1827 con armi alimentate a vapore e velivoli aerei.
Lo scenario nel quale è ambientato La Piave è preso dall’immaginario della
Prima Guerra Mondiale, e già qui mi chiedo come mai l’autore abbia deciso di
ambientare la storia un centinaio d’anni in anticipo.
Nulla di
male, per carità, ma credo che se il Bortolozzo avesse scritto una storia della
Grande Guerra, senza orpelli ucronici o retrofuturistici, avrebbe raggiunto
comunque il suo scopo.
Forse vi
ricorderete della recensione di Operazione Tifone, dello stesso autore, dove
scrivevo che “Il Bortolozzo passa con disinvoltura dalla narrazione delle gesta
dei singoli soldati al quadro generale internazionale, mantenendo sempre alto
l’interesse”. In La Piave non c’è alcuna visione della guerra nel suo
insieme (da lettori curiosi ci chiediamo come l’Italia sia diventata unita
all’inizio del XVIII secolo e come possano esistere certe tecnologie); il
racconto si concentra nel dettaglio su due protagonisti, il soldato Agostino
Stefani e il Tenente Giuseppe Olivi, pilota di Ansaldo AS25, che vengono
seguiti passo a passo per alcuni giorni di combattimenti.
Non
viene risparmiato nulla delle sofferenze e dei dubbi dei due, e vengono ben mostrati
tutti gli orrori della guerra di trincea, tra eroismi e meschinità.
Giudizio:
buono, ma va detto che sarebbe stato buono anche come racconto di stampo
storico ambientato durante la Grande Guerra, senza elementi steampunk.