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giovedì 27 settembre 2018

nECrONOMIA



"E così, vuoi sapere come la Necromadre ha preso il potere? Io c'ero e ho visto tutto. Ascolta.
È iniziato tutto quando si sono aperti i portali con gli altri universi. Per carità, eravamo abituati a commercianti provenienti da altri mondi che venivano a Thanatolia ad acquistare qualche antico reperto depredato dalle tombe. Ma quella volta fu diverso. Arrivò una Banca. Aprì due sedi, una ad Handelbab e una a Tijaratur. E sai cosa ha iniziato a fare? A dare soldi ai tombaroli. Finanziare lo chiamavano loro. Sono stati furbi.
Te lo spiego in maniera semplice. Loro facevano un contratto con il tombarolo. Gli davano un centinaio di astragali, con il quale il nostro avventuriero poteva comprarsi tutta l'attrezzatura che gli serviva: vanghe, picconi, spade e corazze. In cambio il tombarolo di impegnava a dare metà di quello che trovava alla Banca.
O quelli del coso, come lo chiamavano? Recupero crediti se lo veniva a prendere e nessuno lo rivedeva più.

Ora tu dirai, era un rischio per la Banca. Magari il tombarolo finiva mangiato da un macellaio dei sepolcri. O tornava a casa con due astragali perché la sepoltura era stata scarsa. Ma la Banca era furba. Prendeva il contratto e lo rivendeva. Te lo rivendeva dicendo che di sicuro, proprio così, ti convincevano che il guadagno è assicurato, di sicuro insomma ti dicevano che il tombarolo se ne sarebbe tornato con un migliaio di astragali. E loro quindi ti vendevano il contratto per mille astragali. Hai capito? La Banca aveva speso cento e ora ne guadagnava mille. Gli astragali andavano tutti nelle loro casse.

Ora il rischio era tutto sulle tue spalle. Ma alla Banca cosa gliene fregava, ormai?
No aspetta, alla Banca gliene fregava. Sai perché? Perché andava da qualche altro tizio che voleva fare i soldi senza rischiare l’osso del collo nelle fosse. E faceva una scommessa. Sai cosa scommetteva? Scommetteva che il contratto non sarebbe stato rispettato. Capisci? Prima te lo vendevano convincendoti che i tuoi mille astragali non te li toglieva nessuno, poi scommettevano contro di te.

Ma non si può dare tutta la colpa solo alla Banca, per quello che è successo. Appena si è saputo che ti davano soldi in cambio di una tua cazzo di firma, tutti si sono messi in fila davanti ai cosi, gli sportelli della Banca. Tutti a firmare e prendere il loro cazzo di denaro. E la Banca a rivendere il tuo cazzo di contratto.

E cosa credi sia successo? Non è che si diventa tombaroli dall'oggi al domani. Non hai idea di quanti siano morti. E intanto i pezzi di carta con su scritto "Contratto" hanno invaso Thanatolia. Si usavano al posto degli astragali, praticamente. Solo che in realtà non valevano una merda, perché il tombaroli che li avevano firmati erano ben che morti o alla miseria.

Così, in poco più di un mese, tutta Thanatolia era indebitata con la Banca. Gli Aurotene, i Silverai, tutti i ricconi delle due città dovevano sacchi di astragali alla Banca.
Ci fu il panico.
Tentarono di attaccare la Banca, ma quelli, cazzo, si erano portati dietro armi da altri mondi.
Eravamo disperati.
Poi arrivò lei.
Non ci ingannò. Non ci nascose la sua vera identità. Venne da noi e disse: "Fatemi vostra Regina e vi annullo tutti i debiti."
Accettammo, cos’altro potevamo fare? Lei chiuse i portali e distrusse le sedi della Banca.
Una volta distrutto il nemico, iniziò il suo Regno su noi vivi.
La Necromadre. E la sua Necrocrazia.
Handelbab si ribellò e venne distrutta. Tijaratur fu ribattezzata New Handelbab e venne stabilita per legge la parità tra i vivi e i morti.
Ora loro stanno prendendo il potere, una legge per volta, un decreto per volta, un passo dopo l'altro per rendere la Vita illegale in tutto in Necrontinente."

Fata Mysella alzò la testa dal tavolo. Con il gomito urtò una bottiglia che cadde e rotolò lungo il tavolo e andò a fermarsi contro un muro di altre bottiglie. Tutte vuote.
"Mi stavi dicendo, a proposito della Banca?"

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