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venerdì 6 aprile 2018

Ascensione Negata


Questo trovare in edicola il numero 1653 della collana Urania, con il romanzo Cosmocopia di Paul Di Filippo 
Prima che venisse colpito da un ictus e che la vecchiaia lo aggredisse senza dargli scampo, Frank Lazorg era il re degli illustratori fantastici, con un ego a dir poco smisurato. Ma ormai non può più dipingere. Almeno fino a quando non inizia a prendere una nuova, bizzarra droga che sembra in grado di ridare sostanza alle sue capacità creative, ma che lo porta a una dipendenza assoluta e alla follia. Infuriato, e con la capacità di comprendere la realtà gravemente compromessa, Lazorg arriva a commettere un atto irreparabile, e a sua volta viene trascinato… da qualche altra parte. Nudo e indifeso, il grande artista si aggira in uno scenario bizzarro ed estraneo, pieno di cose mostruose che sembrano deridere, eppure in qualche modo anche stranamente rispecchiare, la precedente realtà del suo mondo. Ecco allora comparire Grucciasentina, una creatura straordinaria, che potrebbe forse aiutare Lazorg a salvarsi mentre precipita attraverso la Cosmocopia, avvicinandosi sempre più al misterioso Conceptus…
Ma vi segnalo l’uscita soprattutto perché contiene mio il racconto Ascensione Negata, che si è classificato secondo al Premio Urania Short 2017.

Il protagonista del racconto è un investigatore privato robot che viene incaricato da una donna-mammut di trovare un’istanza di un’antica divinità postumana che regnava nel sistema solare dove la storia è ambientata. Gli ingredienti della storia sono battaglie contro pirati spaziali, transumanesimo e cyberpunk. 

Vi racconto anche un piccolo aneddoto sulla realizzazione delle storia. Mi sono inventato un sistema solare dove ambientare la storia, un sistema formato da due stelle, ciascuna con i suoi pianeti e con un gigante gassoso che orbita attorno a entrambe le stelle. Non era del tutto rilevante ai fini della storia, ma mi è venuto il dubbio che un simile sistema solare fosse fisicamente impossibile. Ho quindi scovato su internet Paul Wiegert, astronomo dell’UWO (University of Western Ontario) e scopritore di numerosi “pianeti minori” e autore del trattato “Long-Term Stability of Planets in Binary Systems”, con il quale mi sono messo in contatto per una consulenza. Wiegert è stato molto gentile a rispondermi, dandomi alcune indicazioni sulle dimensioni relative dei vari corpi celesti necessarie per avere delle orbite stabili. 


Ovviamente, nulla di tutto questo è finito nel racconto (cito il nome delle stelle e di qualche pianeta, ma niente di più) ma mi ha fatto piacere scoprire che ho inventato qualcosa che la natura potrebbe aver creato da qualche parte nella galassia.

Il volume contiene anche il racconto Ripristino di Silvio Sosio. 

Potete acquistare il volume anche su Amazon.

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