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lunedì 2 febbraio 2015

Terminus Septentrionalis


Il tempo è splendido. La nave che mi deve portare ancora più al nord tarda ad arrivare. Decido quindi di uscire per fare due passi per Hammerfest, nella contea norvegese di Finnmark.

Tanta neve (siamo a metà marzo), ma poco freddo (solo zero gradi). Mi trovo in uno dei centri abitati più a nord del mondo: 70° 39' 48" N. Il genere di posto che si raggiunge solo con aeroplanini traballanti e piste di atterraggio dai contorni non ben definiti.


Ovviamente non mi accontento del centro cittadino (ma quando mai!) e finisco in periferia.
Non che sia una lunga camminata: un quarto d'ora al massimo, con vista sulla splendida baia e le montagne circostanti.


Faccio qualche scoperta interessante, tipo una deliziosa nave abbandonata.

Si tratta della Vestis, una vascello costruito nel 1945 e riconvertito nel 1958 per la caccia alle foche. La nave è qui ferma dal 1993, un pezzo di storia locale lasciato in abbandono. Qualcuno propone anche di bruciarla per fare spazio all'espansione edilizia di Hammerfest. Non sono favorevole all'andare in giro ad ammazzare foche (o trichechi o altri pinnipedi) ma comunque penso che i ricordi del passato vadano conservati e i manufatti storici debbano essere conservati.

Comunque anche arrugginita ha il suo fascino.

Cammina cammina arrivo dall'altra parte della baia, nel comune di Fuglenes, e mi trovo davanti una misteriosa colonna che attira subito la mia attenzione.

  
"Terminus Septentrionalis"... ora mi sembra proprio di essere andato in capo al mondo!

Si tratta, come scopro chiacchierando con una gentile studentessa di infermeria*, del punto più settentrionale dell'Arco Geodetico di Struve, una serie di triangolazioni geodetiche che vanno da Ismail sul Mar Nero fino al nord della Norvegia. Il buon scienziato russo Friedrich Georg Wilhelm Struve compì questi rilievi dal 1816 al 1855, con lo scopo di determinare le corrette dimensioni e forma del pianeta Terra.

Vi pare poco?

Ogni punto della triangolazione è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.


Grosse nuvole iniziano ad avanzare da nord. Prendo congedo dalla gentilissima (e biondissima) aspirante infermiera con l'intenzione di ritornare al sicuro quanto prima.

Troppo tardi, vengo sorpreso da una tempesta di neve.


Ma non preoccupatevi. Sono sopravvissuto. E la nave mi ha portato molto più a nord... un po' oltre i 75° gradi.

E voi? Qual è il punto più a Nord dove siete mai stati?


*Sì, ad Hammerfest c'è un'Università, con un'unica facoltà, quella di Infermieristica.

Tutte le foto sono copyright © 2015 Mechanical Ambassador

2 commenti:

  1. La Vestilis è inquietante :-D Starebbe bene in un survival horror! Sono anch'io d'accordo che il passato "baleniero" andrebbe conservato.

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    1. Beh se ci pensi la Vestis era un survival horror... ma per le foche :-O

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