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lunedì 21 marzo 2022

Uscite di Marzo: Educazione Thanatolica

Finalmente sono ritornato in Thanatolia, l’ambientazione open source creata da me e Alessandro Forlani. Educazione Thanatolica è un romanzo breve pubblicato da Delos Digital, nella collana Heroic Fantasy Italia a cura di Giorgio Smojver e Ambra Stancampiano, con copertina e illustrazioni interne di Martina Biondini.

Educazione: avere ideali e una solida preparazione. Ma se fosse falsa? Se chi credi amica ti volesse morta? Tra necromanti, becchininja e le Sette Sette Segrete, le avventure travolgenti ed esilaranti di Suor Cimiteresa e della non-viva Cadaverica.

Dopo anni di catechismo e addestramento al combattimento, la giovane Suor Cimiteresa viene mandata tra i cimiteri di Thanatolia per compiere la più sacra missione del suo Ordine: uccidere l'immorale e morta-vivente Cadaverica. Ma dopo aver raggiunto la sua preda, Cimiteresa scopre che entrambe sono solo pedine in un piano diabolico messo in atto dalle Sette Sette Segrete con Scopi Sacrileghi. Dal Teatro dell'Opera di Tijaratur alle rovine di Urnekloster, Cimiteresa e Cadaverica devono imparare a combattere assieme e fidarsi l'una dell'altra per evitare che il mondo divenga preda della Necromadre.

Ecco un breve brano dove le due protagoniste visitano i magazzini del Teatro dell’Opera di Tijaratur:

Cimiteresa si fermò a contemplare quelle imitazioni della vera Thanatolia. Finzioni messe su per ingannare lo spettatore. Come lei era stata ingannata dagli insegnamenti della Madre Superiora. Le avevano messo davanti un libro sacro, riti e litanie, e l’avevano convinta a combattere per il Bene. E lei aveva fatto la sua parte.
- La vita è tutta una recita.
- Ma non dire cazzate! Non c’è sceneggiatura, non c’è regista, il sangue è vero e le spade tagliano; soprattutto non si capisce se è un dramma o una commedia. Bimba, la vita non è una recita.

Koala Assassini!
Furiosi Matricidi!
Orrori Descrivibilissimi!
Panetteria Cimiteriale!

Educazione Thanatolica: che ci tengo a precisare è ispirata all'Educazione Sentimentale di Flaubert e non a quella Siberiana di Lilin.


Il dogmatismo, l'indottrinamento dei giovani, la manipolazione e la creazione artificiosa di figure di nemici da distruggere. L'avventurosa educazione sentimentale della giovane suor Cimiteresa è il mettere in discussione ogni verità che le è stata inculcata.

lunedì 14 marzo 2022

The Galaxy and the Ground Within di Becky Chambers

The Galaxy and the Ground Within è l’ultimo della fortunata serie Wayfarer, ma il primo in assoluto che ho letto di Becky Chambers, autrice che ha vinto numerosi premi per i suoi romanzi: Hugo, Locus, Arthur C. Clarke e tanti altri.

Il genere è “space opera” che incontra lo “slice of life”: non ci sono battaglie epiche, catastrofi galattiche o l’universo da salvare, ma personaggi “umani” che si incontrano e cercano di andare d’accordo.

In GGW un inconveniente tecnico costringe tre alieni a restare fermi una manciata di giorni in una specie di motel interplanetario, posto su un pianeta sperduto sede di hub di tunnel spaziali.

Non ci sono esseri umani, sono tutti alieni, ognuno con le caratteristiche peculiari della propria biologia, cultura e storia personale.

Pei è una capitana d’astronave tosta e agguerrita appartenente agli alieni Aeluon, che comunica solo cambiando colore del viso.

Speaker è una disabile Akarak, popolo costretto a vagabondare tra le stelle visto che il loro pianeta madre è stato consumato da alieni sfruttatori. Si muove in un esoscheletro visto che non respira l’ossigeno ma il metano.

Roveg è un esiliato dei Quelin, specie di insetti che vivono in una dittatura.

Ouloo è la Laru (tipo lama senzienti a sei arti) che gestisce il motel spaziale e si trova a dover intrattenere e mettere a loro agio creature piuttosto diverse.

Può un romanzo dove i personaggi passano il tempo a chiacchierare essere interessante? Non so come ma sì, Chambers mi ha tenuto incollato con la descrizione di strane biologie, usanze ancora più strane, contrasti culturali e politici.

Mi è piaciuto l’atteggiamento della scrittrice: umile, accogliente, positivo.

Sicuramente una lettura rilassante in questo periodo.

mercoledì 2 marzo 2022

Something Deeply Hidden

Something Deeply Hidden di Sean Carroll: ho preso questo libro per rinfrescare un po' le mie conoscenze di fisica quantistica, che mi sono reso conto essere ferme a un decennio fa.

L’autore rigetta l’approccio top/bottom della fisica quantistica, dove si considera l’universo come fisicamente classico ma che assume caratteristiche quantistiche solo scendendo sotto una certa lunghezza.

Prende l’approccio bottom/top: considera come base le funzioni d’onda, perfettamente continue e determinate, e da queste deriva la spiegazione della visione del mondo classica.

Evita così tanti discorsi che ho sempre trovato stucchevoli su “schiuma quantica” “indeterminazione” “spooky action at distance” etc… che, concordo con lui, hanno confuso molti profani portando un sacco di paccottiglia new age nella fisica quantistica.

Anche l’esistenza stessa dello spazio, che nella fisica classica è un dato di fatto, come un teatro nel quale avvengono i fenomeni fisici, discende qui dall’entanglement dei gradi di libertà delle funzioni d’onda.

La conseguenza forse più scomoda è la correttezza della visione Everettiana della fisica quantistica: l’universo è costituito da tanti mondi sovrapposti al nostro.

Non ci sono infiniti universi, ma solo un numero pari ai gradi di libertà dello spazio Hamiltoniano: 2 alla 10a alla 122a.

Una lettura interessante e notevole sugli ultimi risultati della fisica quantistica.