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giovedì 26 agosto 2021

The American Shore


Questi due testi formano una coppia interessante che si è vista raramente nell'ambito della fantascienza.

334 è opera dello scrittore Thomas M. Disch e consiste di 6 racconti e un romanzo ambientati nella New York del futuro. Ci sono personaggi ricorrenti e appartenenti alle stesse famiglie anche se di generazioni diverse (passate e future). 334 è uscito nel 1972 ed è stato pubblicato in Italia nel 1976 da Fanucci.

The American Shore è un lungo saggio di Samuel Delany su uno di questi racconti, Angouleme: un'analisi lexia per lexia (unità di costruzione del significato) del racconto dal punto di vista della critica strutturalista, seguita poi alla biografia dell'autore e al contesto nel quale ha scritto il racconto (addirittura ragionando sul colore delle pareti dove visse l'autore mentre scriveva), una storia della fantascienza e alcune riflessioni sull'origine del linguaggio, arrivando fino all'ominide che inventò le prime parole.

Altre opere simili in campo letterario sono S/Z di Roland Barthes (un'analisi del racconto Sarrasine di Balzac) e Maupassant. La semiotica del testo in esercizio di Algirdas J. Greimas (analisi del racconto I Due Amici di Maupassant).

Come dice Barthes in Morte dell'Autore, il testo non consiste in una successione lineare di parole, con un singolo significato "teologico" (dove l'autore è dio), ma uno spazio multidimensionale nel quale si scontrano numerose scritture, nessuna delle quali originale: il testo è un tessuto di citazioni, risultanti da una migliaio di fonti culturali.

Delany distingue tra letteratura ordinaria ("mundane") e letteratura fantascientifica. Mentre nella prima si forma un singolo discorso tra la narrazione e il mondo reale, nella seconda i discorsi sono ben tre: quello tra narrazione e mondo reale, tra narrazione e mondo immaginario, e infine tra mondo reale e mondo immaginario. Questi tre discorsi non sono complementari, ovvero che dati due il terzo sorge spontaneamente: ognuno è unico.

Angouleme racconta di un gruppo di bambini che decidono di commettere un omicidio. Argomento che si sarebbe potuto benissimo narrare in un testo non di fantascienza, ma che ambientato in una New York del futuro dove la storia è andata in un certo modo, dove il costume e la società si sono piegati verso una certa direzione, permette a Disch di comunicare in maniera più economica ed efficace il suo messaggio.

Se poi volete sapere il suo messaggio e il commento di Delany, dovreste leggere per intero The American Shore, anche se purtroppo non è mai stato tradotto in italiano.

Il lockdown prima del lockdown: A Song for a New Day



Nothing like it sounded now. Nothing had ever satisfied her the way writing code did, but now she was the code, and she was being overwritten.

A Song For A New Day è un romanzo che l'autrice Sarah Pinsker ha iniziato a scrivere nel 2015 ed è stato pubblicato nel settembre del 2019. Ha vinto il Premio Nebula 2020 ed è arrivato finalista ai premi Locus e Compton Crook.

Il romanzo immagina un futuro nel quale una pandemia di vaiolo e una serie di attacchi terroristici hanno costretto il governo USA a rendere illegale qualsiasi evento pubblico, compresa la musica dal vivo.

Luce Cannon è una musicista che vive in tour: quando le nuove leggi le impediscono di fare il suo mestiere mette su un giro di concerti dal vivo clandestini.

Rosemary Laws era bambina e troppo giovane per ricordare il mondo di Prima. Cresciuta in questo lockdown-immaginato-prima-del-vero-lockdown, ha contatti con la società solo tramite realtà virtuale, e anche questi ridotti al minimo possibile. Trova lavoro come recruiter per la StageHoloLive, la principale megacorp che trasmette concerti in VR. Suo compito è introdursi nei concerti clandestini, proporre contratti ai musicisti, e assistere alla chiusura della sala illegale da parte della megacorp.

Lo scontro tra Luce e Rosemary sarà inevitabile, disastroso ma segnerà l'inizio di qualcosa.

Il romanzo è stato scritto prima della pandemia di COVID-19, ogni tanto me lo dovevo ricordare durante la lettura, ma il confronto tra quanto narrato e quanto abbiamo vissuto, e il confronto tra i punti di vista di un'artista queer e punk da un lato e di un'impiegata facente parte del sistema di sfruttamento dell'arte dall'altro, generano una serie di discorsi non banali, dove la musica cambia e connette le persone, nonostante un ambiente discografico che punta più a raggiungere un ampio pubblico che a connetterlo intimamente.